Specifiche del tracciato FatturaPA: differenze tra versione 1.1 e versione 1.0

news_image_34 Novembre 2014

Sul sito istituzionale del Sistema di interscambio è stata pubblicata una novità in merito alle specifiche del tracciato FatturaPA ed alla sospensione temporanea della ricezione.

In particolare, la versione 1.1 del formato FatturaPA sarà supportata dal Sistema di Interscambio a partire dal 2 Febbraio 2015.

Il Sistema di interscambio ha comunicato che sospenderà la ricezione dei file fattura dalle 0.00 del 31 gennaio 2015 alle 23.59 del 1 febbraio 2015 (sabato e domenica). Tale sospensione si renderà necessaria per favorire i sistemi riceventi al passaggio di gestione della nuova versione del tracciato xml della fattura PA. L’attività di ricezione delle fatture riprenderà regolarmente alle 0.00 del 2 febbraio, data a partire dalla quale il Sistema di interscambio gestirà solo fatture rappresentate secondo la versione 1.1 del tracciato.

Le modifiche apportate nella versione 1.1. rispetto alla precedente versione 1.0 sono principalmente relative:

– all’inserimento di nuove modalità di pagamento nella lista valori riferita al campo;
– all’incremento della dimensione massima del campo.

Il Sistema di Interscambio è meritevole di un plauso ad opinione dello scrivente, in quanto ha pubblicato sul proprio sito e con largo anticipo un file denominato “Elenco cambiamenti dalla versione 1.0 alla nuova versione 1.1” in cui è riportata la gap analysis tra il tracciato versione v 1.1 e il precedente v 1.0.

Nel dettaglio, l’elenco puntuale dei cambiamenti indicati dal SdI è riportato di seguito

Versione 1.1 gap rispetto alla Versione 1.0

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– Modificato il valore nel tipo FormatoTrasmissioneType

– Eliminato l’elemento NormaDiRiferimento nel tipo DatiGeneraliType

– Modificato il tipo dell’elemento Data nel tipo DatiGeneraliDocumentoType

– Modificata la molteplicità dell’elemento Causale nel tipo DatiGeneraliDocumentoType

– Sostituito l’elemento NumeroBollo con BolloVirtuale nel tipo DatiBolloType

– Modificato il tipo dell’elemento CodicePagamento nel tipo DettaglioPagamentoType

– Modificato il valore MP08 nel tipo ModalitaPagamentoType

– Aggiunti i valori MP18, MP19, MP20, MP21 nel tipo ModalitaPagamentoType

– Modificato il tipo dell’elemento Descrizione nel tipo DettaglioLineeType

– Modificato il tipo dell’elemento Quantita nel tipo DettaglioLineeType

– Aggiunto il valore N6 nel tipo NaturaType

– Aggiunto il tipo String1000LatinType

– Aggiunto il tipo BolloVirtualeType

– Eliminato il tipo NumeroBolloType

– Aggiunto il tipo DataFatturaType.

È consigliabile da qui al 2 febbraio 2015 verificare sul sito del SdI eventuali variazioni a riguardo.

Clicca qui per seguire nel tempo gli aggiornamenti sul formato FatturaPA

“La Gestione digitale dei documenti di magazzino” 13 Novembre 2014

news_image_324 Ottobre 2014

Presso Confindustria Ceramica a Sassuolo (MO) si terrà il 13 novembre con inizio ore 14,30 il Convegno “Soluzioni di firma grafometrica per la gestione digitale e la conservazione sostitutiva dei documenti di magazzino” organizzato da Digitaldox.it Srl.

In qualità di relatore è stato invitato Fabrizio Lupone, promotore dell’iniziativa Docpaperless Norma e Tecnica dei Processi Digitali, che proporrà un intervento dal titolo “Aspetti fiscali e normativi: le nuove regole tecniche in materia di conservazione di documenti informatici.”

Clicca qui per ulteriori informazioni sull’evento e per la registrazione

 

AgID pubblica lo schema del Manuale della Conservazione

news_image_318 Ottobre 2014

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha pubblicato sul proprio sito lo schema del manuale di conservazione, che completa la documentazione  necessaria ai fini dell’ accreditamento secondo il disposto della Circolare AgID n. 65/2014 del 16 aprile 2014.

Lo schema pubblicato presenta nel dettaglio la struttura del documento e gli specifici contenuti informativi necessari per la gestione del sistema di conservazione e per la definizione dei ruoli e delle interazioni con i soggetti esterni con i quali il sistema interagisce, secondo quanto previsto dalle disposizoni dell’art. 8 del DPCM 3 Dicembre 2013 recante Regole tecniche in materia di sistema conservazione.

AgID precisa che il predetto schema ha la finalità di essere un ausilio per la redazione del manuale, non è strettamente vincolante per la forma e i contenuti ma è consigliabile adeguarsi ad esso allo scopo di garantire omogeneità di presentazione, completezza dei contenuti e facilità di lettura anche da parte dei clienti del servizio.

Infine, AgID comunica che è stata completata il 13 ottobre 2014 la fase di acquisizione dei documenti integrativi da parte dei conservatori che hanno presentato domanda di accreditamento prima della pubblicazione del DPCM 3 dicembre 2013 in materia di sistema di conservazione. Sono attualmente in corso le istruttorie per la verifica dei requisiti di accreditamento dei predetti Conservatori.

Per accedere allo schema del manuale della conservazione clicca qui

Marca da bollo digitale @e.bollo

news_image_317 Ottobre 2014

L’art. 1, comma 596, della Legge n. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014) ed il provvedimento direttoriale del 19 settembre 2014 dell’Agenzia dell’Entrate hanno introdotto e definito una innovativa modalità di assolvimento dell’imposta di bollo l’imposta di bollo dovuta per le istanze trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione o a qualsiasi Ente o Autorità competente e suoi relativi atti e provvedimenti, che quindi potrà essere pagata dal contribuente via web, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o di prepagate.

Per l’effettiva operatività del servizio @e.bollo ed il completamento delle procedure informatiche necessarie da parte sia delle Pubbliche amministrazioni sia degli intermediari, saranno emanate nei prossimi mesi specifiche linee guida elaborate dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia per l’Italia digitale.

Per leggere il Provvedimento Direttore dell’Agenzia delle Entrate 19 settembre 2014 clicca qui.

Infografica del Regolamento europeo eIDAS

news_image_317 Ottobre 2014

L’infografica del Regolamento europeo n. 910/2014 cosiddetto eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), pubblicata dalla Commissione Europea, illustra in modo grafico, sintetico ed intuitivo come le imprese, le pubbliche amministrazioni, i professionisti ed i cittadini potranno beneficiare di minor burocrazia, maggior efficienza e riduzione dei costi per l’uso dei mezzi di identificazione elettronica e servizi fiduciari.

Clicca qui per visualizzare l’infografica

Primo evento AIFAG del 9 ottobre 2014 a Milano

news_image_330 Settembre 2014

Il 9 ottobre 2014 a Milano presso l’Hotel Best Western Madison si terrà il primo evento AIFAG (Associazione Italiana Firma elettronica Avanzata, Biometrica e Grafometrica).

Nel convegno si approfondiranno le tematiche del Regolamento europeo in materia di “Identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno” e si avvierà un tavolo di confronto sulla Firma Elettronica Avanzata, Biometrica e Grafometrica.

DocPaperless Norma e Tecnica del Processi Digitali invita tutti gli addetti ai lavori, gli appassionati ed i fruitori di processi digitali a partecipare all’evento gratuito.

Clicca qui per approfondire l’evento sul sito di AIFAG

Possibile estensione dell’uso della fatturazione elettronica anche alle operazioni commerciali B2B

news_image_325 Settembre 2014

La possibile estensione futura dell’uso della fatturazione elettronica anche alle operazioni commerciali B2B (“business-to-business”) è uno degli elementi emersi il 24 settembre 2014 dall’audizione del direttore dell’Agenzia delle Entrate alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

Di seguito se ne riporta un estratto con alcuni passaggi di rilievo in merito alla fatturazione elettronica, la cui fonte è nel documento pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, consultabile cliccando qui.

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“L’Agenzia delle Entrate, in coerenza con questo percorso, ha realizzato e resi operativi il SID (Sistema di Interscambio Dati), attraverso cui transitano le informazioni provenienti da enti esterni (ad esempio banche, assicurazioni, fornitori di utenze domestiche) e il sistema di interscambio per la fatturazione elettronica verso la PA.

Quest’ultimo, in particolare, che facilita la comunicazione tra i privati e le Pubbliche Amministrazioni attraverso un unico nodo, si ritiene possa costituire un valido modello funzionale e architetturale da estendere anche ad ambiti diversi. Al medesimo modello, infatti, si ispira anche il nodo dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale e gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Per consentire una ripresa dell’economia è necessario agire perseguendo finalità di semplificazione con la riduzione degli adempimenti contabili e fiscali a carico dei contribuenti.

In tale direzione vanno considerate le già descritte disposizioni dell’art. 9 della Legge n. 23/14 (delega fiscale) che prevedono una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, l’utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, lo sviluppo dell’utilizzo di mezzi di pagamento tracciati con il riconoscimento, ai fini fiscali, di costi, oneri e spese sostenuti, e prevedendo disincentivi all’utilizzo del contante, nonché incentivi all’utilizzo della moneta elettronica.

Fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, e successiva  estensione del progetto anche alle amministrazioni locali e alle Asl: valenza dello strumento anche ai fini del contrasto delle evasioni fiscali

Il legislatore ha quindi inteso inquadrare l’utilizzo della fattura elettronica all’interno di una strategia più ampia da attuare nei confronti dei contribuenti Iva, al fine di perseguire finalità di semplificazione e parallelo rafforzamento dei sistemi di controllo. Tale strategia appare basata sull’idea di impiantare una trasmissione telematica generalizzata dei dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva (mediante anche la trasmissione telematica dei corrispettivi e la tracciabilità dei pagamenti) per processarli tempestivamente in modo automatizzato.

Questo orientamento è in linea, peraltro, con gli indirizzi Ocse per la spinta alla tax compliance dichiarativa soprattutto delle Pmi, mediante la strutturazione di un rapporto di collaborazione pre-dichiarativo basato proprio sul flusso informativo delle operazioni commerciali che sono alla base della contabilità delle aziende.

L’Agenzia già gestisce, attraverso il suo partner tecnologico Sogei, il Sistema di Interscambio attraverso cui oggi i contribuenti Iva trasmettono le fatture elettroniche alle Pa e, anche se il Dm n. 55/13 consente all’Agenzia di utilizzare tali dati solo ai fini statistici per fornirli alle strutture del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai fini del monitoraggio della spesa pubblica, con pochi interventi normativi l’infrastruttura creata per gestire il processo di fatturazione elettronico verso la PA potrebbe essere anche utilizzato per veicolare tutte le fatture scambiate anche nell’ambito del B2B, in modo da acquisirne le informazioni rilevanti ai fini fiscali e superare una serie di adempimenti che oggi gravano in capo alle imprese e ai professionisti (si pensi ad esempio alla comunicazione dello “spesometro” prevista dall’art. 21 del Dl n. 78/10).

Infine, oggi già esistono e sono diffusi una serie di strumenti tecnologici che consentirebbero una concreta adozione generalizzata della tracciabilità dei pagamenti almeno nell’ambito delle operazioni B2B. Se si pensa che in questo ambito le operazioni commerciali sono, salvo casi particolari, sempre rappresentate dallo scambio di una fattura e che la spinta all’adozione della fattura elettronica efficienterebbe realmente le imprese ove l’intero ciclo dell’ordine (dalla nota d’ordine sino appunto al pagamento) fosse dematerializzato e integrato in contabilità, si può facilmente intuire che tanto le imprese quanto gli istituti di credito e, direi, l’intero sistema Paese avrebbe solo vantaggi ad adottare questi processi.

L’Agenzia delle Entrate, in forza delle disposizioni contenute nel Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze dell’8 marzo 2008, gestisce il Sistema di interscambio (di seguito anche Sdi), istituito dalla Legge n. 244/2007 (art. 1, comma 211) ed è deputata:

  • al presidio del processo di ricezione e successivo inoltro delle fatture elettroniche alle Amministrazioni destinatarie;
  • alla gestione dei dati in forma aggregata e dei flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza pubblica.

Il Sdi intermedia la trasmissione delle fatture elettroniche destinate alle PA ed emesse da circa 2 milioni di operatori economici residenti in Italia. Le modalità di funzionamento sono definite dal Decreto interministeriale n. 55 del 3 aprile 2013.

Il costo di realizzazione del Sistema è stato di poco superiore ai 2,6 milioni di euro; l’impegno per la conduzione è di circa 0,5 milioni di euro/anno. Nel periodo che va dal 6 giugno 2014 al 17 settembre 2014, il Sistema ha correttamente gestito più di 550.000 file fattura. La digitalizzazione del processo ha permesso di rilevare ambiti di miglioramento dei processi di gestione delle fatture e, più in generale, del ciclo di approvvigionamento delle singole Amministrazioni.

 A tre mesi dalla partenza si registra un trend positivo del periodo transitorio, in questo senso è emblematica la riduzione dell’incidenza degli scarti per errori formali sul totale dei file ricevuti: 40% dal 6 al 30 giungo 2014; 26% dal 1 al 31 luglio 2014; 19 % dal 1 al 31 agosto 2014. Complessivamente, dal 6 giugno al 17 settembre i file scartati rappresentano il 23% di quelli ricevuti.

 Quali possibili scenari futuri, si segnala che eventuali modifiche normative che estendessero l’obbligo di fatturazione elettronica alle operazioni commerciali e permettessero di sfruttare il patrimonio informativo veicolato dal Sdi, fornirebbero uno strumento potente per migliorare il contrasto all’evasione e il rapporto con i contribuenti.”

Regolamento europeo eIDAS n. 910/2014 in vigore dal 17 settembre 2014

news_image_328 Agosto 2014

É stato pubblicato il 28 agosto 2014 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (EU Official Journal L 257) il Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE, regolamento noto con l’acronimo di eIDAS electronic IDentification Authentication and Signature (eTS electronic Trust Services), il quale stabilisce le condizioni per il riconoscimento reciproco in ambito di identificazione elettronica e le regole comuni per le firme elettroniche, l’autenticazione web ed i relativi servizi fiduciari per le transazioni elettroniche.

Il regolamento eIDAS entrerà in vigore e sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati Membri UE, senza necessità di atti di recepimento, il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale quindi sarà in vigore dal 17 settembre 2014.
Il predetto regolamento si applica a decorrere dal 1 luglio 2016, ad eccezione delle disposizioni riportate nell’art. 52 del regolamento.

Il provvedimento permetterà, in modo progressivo, di adottare a livello europeo un quadro tecnico-giuridico unico, omogeneo ed interoperabile in ambito di firme elettroniche, sigilli elettronici, validazioni temporali elettroniche, documenti elettronici, nonché per i servizi di raccomandata elettronica ed i servizi di certificazione per Autenticazione web.

Sicurezza, certezza giuridica, affidabilità, facile impiego, riservatezza e regole comuni adottate in un mercato unico, come quello transfrontaliero e transettoriale europeo, sono divenuti requisiti fondamentali e necessari nelle transazioni elettroniche tra imprese, pubbliche amministrazioni, professionisti e cittadini.

In linea generale, il regolamento eIDAS non si discosta in modo rilevante dalla disciplina giuridica già introdotta in Italia dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 s.m.i.).

Di sicuro interesse e di ampia applicazione nelle realtà dell’e-business sarà il nuovo strumento del sigillo elettronico qualificato o avanzato, di cui potrà essere titolare una persona giuridica, e che dovrà fungere da prova dell’emissione di un documento elettronico da parte di una determinata persona giuridica garantendo al documento stesso la certezza dell’origine e l’integrità del contenuto, o potrà servire anche per autenticare qualsiasi bene digitale della persona giuridica stessa, quali codici di software o server.

Inoltre, con il predetto regolamento viene confermato anche a livello comunitario il principio di neutralità tecnologica rispetto alla forma elettronica di un documento, peraltro principio già introdotto attraverso l’istituto giuridico della fattura elettronica con la direttiva 2006/112/CE, modificata poi dalla direttiva 45/2010/UE.
Nella formulazione del regolamento eIDAS “neutralità tecnologica” vuol dire che ad un documento elettronico non sono negati gli effetti giuridici e l’ammissibilità come prova in procedimenti giudiziali per il solo motivo della sua forma elettronica. Ciò che conta per la valutazione del valore giuridico e della efficacia probatoria di un documento elettronico è il livello di certezza dell’autenticità dell’origine e dell’integrità che il documento stesso è in grado di assicurare dalla sua emissione e per tutto il periodo di conservazione previsto, oltre naturalmente la garanzia di leggibilità del documento medesimo.

Altresì un documento su cui sono apposti una firma elettronica qualificata o un sigillo elettronico qualificato rilasciati da prestatori di servizi fiduciari qualificati gode della presunzione legale di integrità dei dati e di correttezza dell’origine di quei dati a cui la firma o il sigillo elettronico qualificato sono associati.
In particolare, l’art. 25 comma 2 del regolamento sancisce che una firma elettronica qualificata ha effetti giuridici equivalenti a quelli di una firma autografa.

Infine, di sicuro interesse il servizio elettronico di recapito certificato un servizio che consente la trasmissione di dati fra terzi per via elettronica e fornisce prove relative al trattamento dei dati trasmessi, fra cui prove dell’avvenuto invio e dell’avvenuta ricezione dei dati, e protegge i dati trasmessi dal rischio di perdita, furto, danni o di modifiche non autorizzate. Mentre il servizio elettronico di recapito qualificato certificato è un servizio elettronico di recapito certificato fornito da prestatori di servizi fiduciari e che soddisfa i requisiti di cui all’articolo 44 del regolamento.

Per approfondire i temi relativi al regolamento eIDAS si consiglia di cliccare sui seguenti link:

Regulation (EU) No 910/2014 of the European Parliament and of the Council of 23 July 2014 on electronic identification and trust services for electronic transactions in the internal market and repealing Directive 1999/93/E (link da cui è possibile accedere alla versione definitiva del regolamento sia in lingua italiana che inglese).

Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 257 del 28 agosto 2014, in cui è stato pubblicato il regolamento.

Council adopts electronic identification rules, comunicazione del 23 luglio 2014 del Consiglio dell’Unione Europea di adozione del regolamento.

Presentazione del marzo 2013 della proposta di regolamento eIDAS, Presentazione di Andrea SERVIDA Head of the Task Force “Legislation Team” (eIDAS) Commissione Europea.

Formato della FatturaPA: importanti novità pubblicate sul Sistema di Interscambio

news_image_318 Agosto 2014

Sono state pubblicate due importanti novità sul sito istituzionale del Sistema di Interscambio www.fatturapa.gov.it

É stata pubblicata la versione 1.1 del formato della FatturaPA che recepisce osservazioni e suggerimenti degli utenti per una migliore rappresentazione del documento.
Il Sistema di Interscambio supporterà tale versione a partire dal 2 febbraio 2015. Fino a tale data le fatture dovranno pervenire al SdI nel formato attuale v1.0.

Inoltre, di grande utilità la lettura dei suggerimenti di compilazione della FatturaPA pubblicati dal Sistema di Interscambio sia per la versione attuale 1.0 in vigore fino al 1 febbraio 2015 che per la futura versione 1.1 che sarà obbligatoria dal 2 febbraio 2015 in poi.

Clicca qui per consultare le recenti novità sul formato FatturaPA

In sei mesi oltre 5.000 affezionati a DocPaperless

news_image_318 Agosto 2014

DocPaperless ringrazia tutti i fruitori del portale in questi primi sei mesi di attività.

Dal 12 febbraio 2014 ad oggi sono stati più di 5.200 utenti univoci interessati ed appassionati ai contenuti di DocPaperless.

Grazie!!

Approfittate anche per leggere e seguire gli oltre 300 tweets di DocPaperless su Twitter
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