LAIT: software OpenSource Fatturazione elettronica a disposizione anche per le PMI

news_image_317 Maggio 2014

Si evidenzia un interessante ed utile iniziativa di LAit spa, acronimo di Lazio Innovazione Tecnologica, che in collaborazione con Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) mette a disposizione delle Amministrazioni pubbliche e delle piccole e medie imprese una applicazione software OpenSource denominata “Modulo Fatturazione Attiva” e rilasciata in licenza Opensource (EUPL) in regime di codice aperto.

Il Modulo di fatturazione attiva consente di redigere una fattura secondo lo standard FatturaPA, l’unico formato accettato dal Sistema di Interscambio www.fatturapa.gov.it e dà la possibilità all’utente di scaricare la fattura o il lotto di fatture in formato .xml.

Il file fatturaPA nel formato xml deve essere firmato digitalmente dall’utente (soggetto emittente) con apposito dispositivo rilasciato da un Certificatore Accreditato e potrà quindi essere veicolato al Sistema di Interscambio attraverso il canale di trasmissione scelto (ad esempio la Posta Elettronica Certificata), eventualmente accreditato secondo le Specifiche tecniche relative al Sistema di Interscambio (Web-service, Porta di Dominio o FTP).

Il software è predisposto all’integrazione via Web Services sia per dialogare con i Sistemi ERP da cui la fattura viene generata, sia per l’integrazione con il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate che ha la funzione di nodo centralizzato per il dispatching delle fatture verso la PA.

Il software distribuito secondo i termini della Licenza è distribuito “TAL QUALE”, SENZA GARANZIE O CONDIZIONI DI ALCUN TIPO, esplicite o implicite.

Accedi al sito LAit nella sezione del software OpenSource denominato “Modulo Fatturazione Attiva”

Gli acquisti sulla piattaforma di e-procurement MEF/Consip solo con firma digitale

news_image_316 Maggio 2014

Gli acquisiti online sulla piattaforma di e-procurement MEF/CONSIP dal 12 maggio 2014 potranno essere effettuati solo da utenti in possesso di firma digitale, eliminando così la possibilità di inviare ordinativi di fornitura con firma autografa e via fax.

Come indicato sul sito Consip , il nuovo regime oltre a rendere più rapido e trasparente il processo d’acquisto, contribuirà a ridurre i costi di transazione sostenuti dalle amministrazioni.

Si ricorda che i documenti firmati digitalmente attestanti l’acquisto essendo a tutti gli effetti documenti informatici, secondo quanto previsto dall’art. 43, comma 3, del Codice dell’Amministrazione Digitale, devono essere conservati in modo permanente con modalità digitali, secondo le disposizioni previste dalla regole tecniche in materia di conservazione.

Leggi la news pubblicata da Consip

AgID Determinazione Commisariale n. 63/2014

news_image_315 Maggio 2014

E’ stata pubblicata sul sito istituzionale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) la Determinazione Commissariale n. 63 del 30 aprile 2014.

La determina riguarda le modalità di firma digitale o firma elettronica qualificata che possono rendere disponibili i certificatori accreditati atte a garantire, in ogni circostanza, la verifica della validità del certificato qualificato al momento della generazione della firma.

Nello specifico riguardano le modalità di attuazione dell’articolo 19, comma 7, del DPCM 22 febbraio 2013 recante “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36, comma 2, e 71.”

Leggi la determina N. 63/2014

“Fatturazione Elettronica primavera della Dematerializzazione” Collana DocPaperless e-Book

news_image_311 Maggio 2014

L’e-Book “Fatturazione Elettronica primavera della Dematerializzazione” nasce da una iniziativa DocPaperless e vuole essere un’utile guida per imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni in merito alla fatturazione elettronica sottolineandone benefici, requisiti normativi, caratteristiche pratiche e difficoltà iniziali.

L’intento è quello di stimolare ed innalzare il livello culturale su queste tematiche di tutti i fruitori in Italia della dematerializzazione al fine di permettere la sua diffusione capillare.

Da qui l’idea di un e-Book gratuito in forma di slides, che partendo dall’analisi dei benefici e dal contesto europeo della fatturazione elettronica, arriva al suo recepimento in Italia fino ad approfondire tutti gli aspetti legati al nuovo obbligo di legge della fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione.

Buona lettura e condividilo!

Clicca qui per il download dell’e-Book più recente e gratuito su Fatturazione Elettronica e Conservazione digitale a norma dei documenti fiscali.

Direttiva 2014/55/UE del 16 aprile 2014 in materia di fatturazione elettronica negli appalti pubblici

news_image_311 Maggio 2014

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea (GUUE) del 6 maggio 2014 la direttiva comunitaria n. 55 del 16 aprile 2014 in materia di fatturazione elettronica negli appalti pubblici, che entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in gazzetta e che ciascun Stato membro dovrà recepirla entro 48 mesi dall’entrata in vigore quindi entro il 27 novembre 2018, come previsto all’art. 6.

In mancanza di una norma comune, quando oggi gli Stati membri promuovono o impongono l’uso della fatturazione elettronica negli appalti pubblici definiscono soluzioni tecniche proprie sulla base di norme nazionali separate e gli operatori economici che intendono partecipare ad appalti transfrontalieri devono adeguarsi a una nuova norma di fatturazione elettronica ogni volta che accedono a un nuovo mercato. La direttiva comunitaria citata ha proprio lo scopo di armonizzare tale quadro normativo non standardizzato.

La direttiva comunitaria definisce gli elementi minimi obbligatori che una fattura elettronica negli appalti pubblici deve sempre riportare:

  • identificatori di processo e della fattura;
  • periodo di fatturazione;
  • informazioni relative al venditore;
  • informazioni relative all’acquirente;
  • informazioni relative al beneficiario;
  • informazioni relative al rappresentante fiscale del venditore;
  • riferimento del contratto;
  • dettagli relativi alla consegna;
  • istruzioni di pagamento;
  • informazioni su importi a credito/debito;
  • informazioni relative alle voci della fattura;
  • totali della fattura;
  • ripartizione dell’IVA.

La direttiva introduce disposizioni secondo il principio di neutralità tecnologica e si applica alle fatture elettroniche ricevute dalle amministrazioni aggiudicatrici e dagli enti aggiudicatori a seguito dell’esecuzione delle prestazioni previste dai contratti aggiudicati a norma della direttiva 2009/81/CE, la direttiva 2014/23/UE, la direttiva 2014/24/UE o la direttiva 2014/25/UE. Mentre non si applica alle fatture elettroniche emesse a seguito dell’esecuzione di contratti che rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 2009/81/CE, qualora l’aggiudicazione e l’esecuzione del contratto siano dichiarate segrete o debbano essere accompagnate da speciali misure di sicurezza secondo le disposizioni legislative, regolamentari o amministrative vigenti in uno Stato membro e a condizione che lo Stato membro stesso abbia determinato che gli interessi essenziali in questione non possono essere garantiti da misure meno restrittive.

Clicca per consultare la direttiva 2014/55/UE.

Guida IPA – Descrizione dei processi di accreditamento e cambio referente

news_image_311 Maggio 2014

Sul portale Indice della Pubblica Amministrazione (IPA) è disponibile la guida “Descrizione dei processi di Accreditamento e Gestione Referenti” ver. 2.9 del 31/03/2014.

La Guida è dedicata agli Enti che si accreditano per la prima volta all’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) o che devono inserire un nuovo Referente.

Clicca per consultare la guida

DIG.Eat 2014 – Save the Data – 22 maggio 2014 Roma

news_image_309 Maggio 2014

Dig.Eat l’evento nazionale sulla digitalizzazione firmato ANORC (Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale) giunge quest’anno alla sua VII edizione.

La manifestazione organizzata da ANORC con il supporto di “Stati Generali della Memoria Digitale” si terrà a Roma il 22 maggio nella centralissima sede del Centro Congressi Fontana di Trevi.

Una giornata di confronto e dibattito interamente dedicata alle principali tematiche della dematerializzazione e dell’innovazione tecnologica, in cui tavole rotonde più trasversali e divulgative si alterneranno a incontri tecnici e di settore. Ad animare la discussione esperti, rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e del mercato che si confronteranno sull’identità digitale, le firme elettroniche e la biometria; la certificazione del sistema di conservazione e le nuove professioni dell’era digitale; la PA digitale; i Big Data e il Cloud, la dematerializzazione applicata ai documenti fiscali, sanitari e bancari-assicurativi.

L’evento sarà gratuito e aperto (previa iscrizione obbligatoria) e sarà l’occasione per promuovere e diffondere la cultura di una “buona digitalizzazione”, che crei vantaggi economici, di tempo e di gestione senza mettere a rischio la sopravvivenza e l’integrità dei nostri dati.

Vai al sito Dig.Eat per approfondire ed iscriverti

Obbligo della tenuta del registro delle fatture presso le pubbliche amministrazioni

news_image_32 Maggio 2014

L’art. 42 del Decreto Legge n. 66 ha introdotto a partire dal 1 luglio 2014 l’obbligo della tenuta del registro delle fatture presso le pubbliche amministrazioni.

Le pubbliche amministrazioni devono adottare il registro unico delle fatture nel quale entro 10 giorni dal ricevimento sono annotate le  fatture  o  le  richieste equivalenti di pagamento per somministrazioni, forniture e appalti  e per obbligazioni relative a prestazioni professionali emesse nei loro confronti. È quindi esclusa la possibilità  di  ricorrere  a  registri  di settore o di reparto.

Il registro  delle  fatture  costituisce  parte integrante del sistema informativo contabile. Al fine di ridurre  gli oneri a carico delle amministrazioni, il registro delle fatture  può essere sostituito  dalle  apposite  funzionalità  che  saranno  rese disponibili sulla piattaforma elettronica per la  certificazione  dei crediti di cui all’articolo 7, comma 1, del  decreto-legge  8  aprile 2013, n.35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.

Con l’art. 42  sono definiti anche i dati obbligatori da annotare registro delle fatture e degli altri  documenti  contabili equivalenti.”

 

FatturaPA: DL 66/2014 per anticipazione obbligo fattura elettronica, codici CIG e CUP obbligatori

news_image_323 aprile 2014

E’ stato pubblicato sulla G.U. del 24 aprile 2014 il Decreto Legge n. 66/2014, cosiddetto decreto Irpef, contenente all’art. 25 alcune novità importanti sulla Fatturazione Elettronica verso la PA.

“CAPO VI Digitalizzazione

Art. 25
(Anticipazione obbligo fattura elettronica)
1. Nell’ambito del più ampio programma di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche definito dall’Agenzia per l’Italia digitale, al fine di accelerare il completamento del percorso di adeguamento all’utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici tra pubblica amministrazione e fornitori, il termine di cui all’articolo 6, comma 3 (e 4), del Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 3 aprile 2013, n. 55 recante “Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.” e quello di cui all’articolo 1, comma 214, della legge 24 dicembre 2007, n.244 e successive modificazioni, è anticipato al 31 marzo 2015.
2. Al fine di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le stesse pubbliche amministrazioni riportano:
1) il Codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla legge 13 Agosto 2010, n. 136;
2) il Codice unico di Progetto (CUP), in caso di fatture relative a opere pubbliche, interventi di manutenzione straordinaria, interventi finanziati da contributi comunitari e ove previsto ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3;
3. Le pubbliche amministrazioni non possono procedere al pagamento delle fatture elettroniche che non riportano i codici Cig e Cup ai sensi del comma 2.”

 

Viene pertanto anticipato al 31/03/2015 l’obbligo della fatturazione elettronica verso le PA Locali e le PA Centrali residue (ad eccezione di Ministeri, Agenzie e Enti previdenziali per cui permane l’obbligo al 6/06/2014).

Inoltre i codici CUP e CIG divengono quindi obbligatori nei casi riportati al comma 2.

Clicca per consultare l’intero testo del DL 66/2014

Circolare AgID n. 65 del 10 aprile 2014 per l’accreditamento dei conservatori

news_image_311 Aprile 2014

E’ entrata in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2014 la Circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 65 del 10 aprile 2014 che definisce le modalità per l’accreditamento e la vigilanza sui soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici. La Circolare abroga e sostituisce la precedente Circolare DigitPA n. 59 del 29 dicembre 2011.

Con l’entrata in vigore del 11 aprile 2014 delle nuove regole tecniche in materia di sistema di conservazione dei documenti informatici (DPCM 3 aprile 2013) l’Agenzia per l’Italia Digitale ha emanato la circolare in oggetto che definisce le modalità per l’accreditamento presso l’Agenzia e per la vigilanza dei soggetti di cui all’art. 44-bis del CAD che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici (di seguito “conservatori”) e intendono conseguire il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e sicurezza.

Clicca per leggere la circolare

Tra la documentazione richiamata dalla suddetta Circolare: