Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale – SPID

news_image_313 Settembre 2015

Il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) è un sistema costituito da un insieme di soggeti pubblici e privati che, previo accreditamento presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni o di altri soggetti privati interessati.

Grazie, quindi, a SPID le pubbliche amministrazioni ovvero altri soggetti privati interessati potranno fornire innovativi servizi online a cittadini e imprese, in quanto l’accesso in rete ai propri servizi sarà garantito oltre che con lo stesso SPID, anche attraverso la carta d’identità elettronica e la carta nazionale dei servizi.

Da un punto di vista normativo, l’articolo 64, comma 2-sexies del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 s.m.i., cosiddetto Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), ha introdotto l’obbligo di istituire lo SPID, poi è stato emanato il primo decreto di attuazione di cui al D.P.C.M. 24 ottobre 2014, pubblicato in G.U. n. 285 del 9 dicembre 2014.

Il 28 luglio 2015, con la Determinazione AgID n. 44/2015, sono stati emanati i quattro regolamenti previsti dall’articolo 4, commi 2, 3 e 4, del DPCM 24 ottobre 2014:

– Regolamento SPID: accreditamento gestori;
– Regolamento SPID: utilizzo identità pregresse;
– Regolamento SPID: modalità attuative;
– Regolamento SPID: regole tecniche.

Il regolamento che norma le modalità di accreditamento gestori SPID è entrato in vigore il 15 settembre 2015, data dalla quale i soggetti interessati possono presentare domanda di accreditamento all’Agenzia per l’Italia Digitale.

Consulta la documentazione sulla normativa SPID riportata nell’apposita sezione del sito istituzionale di AgID

Pubblicato in GU il Decreto Legislativo 5 agosto 2015, n. 127 su fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi

news_image_319 Agosto 2015

In Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2015 è stato pubblicato il tanto atteso Decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 in materia di fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, decreto legislativo che entrerà in vigore il 2 settembre 2015 ed attuativo della legge di riforma fiscale (legge delega 11 marzo 2014 n. 23).

L’art. 1 del Decreto regolamenta la fatturazione elettronica e la trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati. In particolare l’art. 1 prevede che a decorrere dal 1 luglio 2016 l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti, gratuitamente, un servizio per la generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche.
Per specifiche categorie di soggetti passivi Iva, individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le associazioni di categoria nell’ambito del forum nazionale sulla fatturazione elettronica, verrà messo a disposizione, anche con riferimento alle fatture elettroniche emesse nei confronti di soggetti diversi da quelli di cui all’articolo 1, comma 209, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, il servizio gratuito di generazione, trasmissione e conservazione previsto dall’articolo 4, comma 2, del D.M. 3 aprile 2013, n. 55.
A decorrere dal 1 gennaio 2017, inoltre, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei soggetti passivi Iva, il Sistema di Interscambio (SdI) ai fini della trasmissione e della ricezione delle fatture elettroniche, e di eventuali variazioni delle stesse, relative a operazioni che intercorrono tra soggetti residenti nel territorio dello Stato, secondo il formato della fattura elettronica di cui all’allegato A del D.M. 3 aprile 2013, n. 55. A decorrere dalla predetta data, l’Agenzia delle entrate renderà disponibili ai contribuenti, per via telematica ed anche in formato strutturato, le informazioni acquisite dal SdI, al fine di mettere a disposizione dei contribuenti la possibilità di consultare lo stato delle operazioni effettuate.
L’art. 2 prevede la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri in via opzionale a partire dal 1 gennaio 2017. Si precisa che per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni tramite distributori automatici la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi sono obbligatorie a partire dal 1 gennaio 2017.

In merito alla concreta attuazione delle disposizioni di cui agli artt. 1 e 2 si dovrà comunque attendere l’emanazione di un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, sentite le associazioni di categoria nell’ambito del forum nazionale sulla fatturazione elettronica, per la definizione delle regole e soluzioni tecniche e i termini per la trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati e per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi.

Inoltre, di grande rilievo ed importanza è l’art. 3 del Decreto in quanto individua gli incentivi di cui possono godere i soggetti passivi che opzionano per l’esercizio della trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati e dei corrispettivi, a titolo non esaustivo vengono meno gli obblighi di comunicazione relativi al cosiddetto ‘spesometro’, alle ‘black lists’, relativi agli acquisti intracomunitari e i contratti di leasing, di locazione e noleggio nonchè agli acquisti da San Marino e si potrà beneficiare di rimborsi Iva più veloci. L”art. 4 definisce, altresì, la riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili per specifiche categorie di soggetti passivi IVA di minori dimensioni, individuati con l’emanazione di un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

L’ opzione del soggetto passivo Iva per l’esercizio della trasmissione telematica ha effetto dall’inizio dell’anno solare in cui è esercitata e lo vincola fino alla fine del quarto anno solare successivo e, se non revocata, si estende di quinquennio in quinquennio.

In ultimo, il decreto legislativo in oggetto introduce l’obiettivo di individuare modalità nuove e semplificate per i controlli fiscali che potranno essere effettuati, anche ‘da remoto’, da definire con apposito Decreto del MEF entro 6 mesi, riducendo così gli adempimenti dei contribuenti ed evitando di ostacolare il normale svolgimento dell’attività economica degli stessi ed escludere la duplicazione dell’attività conoscitiva.

Clicca qui per consultare il Decreto legislativo n. 127 del 5 agosto 2015 in Gazzetta Ufficiale

DocPaperless partecipa il 26/05 con il corso “Fattura elettronica e digitalizzazione di altri documenti fiscali” al Maggio Formativo 2015 organizzato da ECIPA della CNA Abruzzo

news_image_320 Maggio 2015

DocPaperless Norma e Tecnica dei processi digitali, marchio dei servizi dello studio professionale Lupone, partecipa martedì 26 maggio 2015 ore 18,00 con una docenza dal titolo “Fattura elettronica e digitalizzazione di altri documenti fiscali” alla tradizionale iniziativa “Maggio Formativo 2015” organizzata dell’ente formativo della CNA abruzzese ECIPA Abruzzo.

Per consultare e scaricare la scheda del corso di formazione.

Clicca per accedere all’area diretta del sito CNA Abruzzo in cui prenotarsi per il corso di formazione gratuito.

Passa al documento informatico e ti si semplifica l’imposta di bollo

news_image_321 Aprile 2015

L’invito al lettore è di leggere la complessità delle procedure e degli adempimenti imposti dall’assolvimento in modo virtuale dell’imposta di bollo ai sensi degli articoli 15 e 15-bis del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 chiariti con la Circolare n. 16/E dell’Agenzia delle Entrate del 14 aprile 2015 per capire quanto sia più conveniente passare al documento informatico.

Basta riflettere sulle sanzioni applicabili all’omesso o ritardato versamento di una o più rate o dell’acconto e all’omessa o infedele dichiarazione di conguaglio per avere la spinta a passare alla modalità di gestione informatica.

Se, infatti, si gestisce nella modalità informatica ad esempio il libro giornale, il libro inventari, le fatture senza addebito ed applicazione dell’IVA e di importo superiore ad € 77,47 l’assolvimento della relativa imposta di bollo è molto più semplice.
In tali casi l’imposta di bollo si assolve secondo le disposizioni di cui all’art. 6 del D.M. 17 giugno 2014.

È la stessa Circolare n. 16/E del 14 aprile 2015 a dichiarare la convenienza in termini di semplificazione al passaggio ad una gestione completamente informatica dei documenti con rilevanza tributaria assoggettati all’imposta di bollo, affermando quanto segue:

“Si precisa che la disciplina finora descritta, relativa all’imposta di bollo assolta in modo virtuale, non trova applicazione nelle diverse ipotesi regolamentate dal decreto ministeriale 17 giugno 2014 in tema di assolvimento dell’imposta di bollo sui documenti informatici.
Infatti, per le fattispecie regolamentate dal citato decreto ministeriale, l’assolvimento dell’imposta di bollo non richiede la preventiva autorizzazione né gli altri adempimenti previsti dagli articoli 15 e 15-bis del DPR n. 642, ma il versamento dell’imposta è effettuato telematicamente utilizzando il modello F24 in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.”

Quindi la novellata modalità per i documenti informatici prevede un unico pagamento dell’imposta relativa alle fatture, agli atti, ai documenti ed ai registri emessi o utilizzati durante l’anno tramite F24 telematico e codice tributo “2501” da esporre nella sezione erario, denominato “Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari – articolo 6 del decreto 17 giugno 2014” ed istituito dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 106/E del 2 dicembre 2014.

In particolare le fatture elettroniche emesse senza addebito o applicazione dell’IVA e di importo superiore ad Euro 77,47 sono soggette ad imposta di bollo nella misura di Euro 2,00 e devono osservare le predette nuove disposizioni sul pagamento. Secondo la nuova disciplina le fatture elettroniche devono contenere una specifica annotazione di assolvimento dell’imposta ai sensi del Decreto Ministeriale del 17 giugno 2014.
Mentre l’imposta sui libri e sui registri di cui all’art. 16 della tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, tenuti in modalità informatica, è dovuta nella misura di Euro 16,00 ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse. A tal riguardo si specifica che l’Agenzia delle Entrate ha chiarito con la risoluzione n. 161/E del 9 luglio 2007 che per registrazione si intende ogni singolo accadimento contabile, a prescindere dalle righe di dettaglio.

Si specifica, che oltre ai benefici tangibili ed intangibili che è in grado di generare una tenuta e conservazione informatica delle scritture contabili, nella maggior parte dei casi per un’impresa passare ad un calcolo dell’imposta su 2.500 registrazioni sul libro giornale contro il tradizionale calcolo su 100 pagine genera un saving economico, nei casi in cui sul layout del libro giornale sono presenti meno di 25 registrazioni.

In ultimo, si evidenzia che con la Risoluzione n. 32/E del 23 marzo 2015 sono stati istituiti dall’Agenzia delle Entrate i codici tributo “2502” e “2503” relativi a sanzioni e interessi per consentire, nei casi in cui non sono stati rispettati i termini previsti, di mettersi in regola con l’assolvimento dell’imposta su libri, registri e altri documenti tributari in formato elettronico.

Docente al Master in Formazione Gestione Conservazione di Archivi Digitali in ambito pubblico e privato dell’Università di Macerata

news_image_307 Aprile 2015

Fabrizio Lupone è docente, su incarico per l’anno accademico 2014/2015, al Master di I Livello in Formazione Gestione Conservazione di Archivi Digitali in ambito pubblico e privato (FGCAD) dell’Università di Macerata per la produzione del modulo didattico “Normativa e applicazione pratica della fatturazione elettronica in Italia e in Europa” attraverso due unità didattiche fruibili a distanza con la piattaforma e-learning dell’Università di Macerata e riservate ai soli corsisti del Master.

L’incarico prevede altresì l’interazione con i corsisti attraverso il forum dell’insegnamento, l’email, wiki ed altri canali telematici del Master ed il supporto ai corsisti che sceglieranno di sviluppare un project work o una tesi sugli argomenti trattati nel modulo didattico di approfondimento realizzato.

In generale il Master FGCAD dell’Università di Macerata  intende formare una figura professionale polivalente, in grado di svolgere i ruoli di seguito specificati:
– Record manager;
– Responsabile della gestione documentale (DPCM 3/12/2013 e DPR n. 445/2000);
– Digital curator;
– Responsabile del servizio di conservazione digitale (DPCM 3/12/2013);
– Responsabile della funzione archivistica di conservazione.

Consulta il profilo professionale dettagliato del docente del modulo didattico citato

Focus DocPaperless “Fatturazione Elettronica PA per gli Operatori Economici”

news_image_331 Marzo 2015

Focus “Fatturazione Elettronica PA per gli Operatori Economici” nasce da una iniziativa DocPaperless e vuole essere una semplice guida per imprese, professionisti, artigiani e lavoratori autonomi (operatori economici) in merito alla fatturazione elettronica sottolineandone benefici, requisiti normativi, caratteristiche pratiche e difficoltà iniziali.

L’intento è quello di stimolare ed innalzare il livello culturale su queste tematiche di tutti i fruitori in Italia della dematerializzazione al fine di permettere la sua diffusione capillare.

Da qui l’idea di un focus in forma di slides, che partendo dall’analisi dei benefici e dal contesto europeo della fatturazione elettronica, arriva al suo recepimento in Italia fino ad approfondire tutti gli aspetti legati al nuovo obbligo di legge della fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione.

Buona lettura e condividilo!

Clicca qui per il download del Focus più recente Collana DocPaperless.

#SENSOCIVICODIGITALE Il Senso Civico della Dematerializzazione

news_image_323 Marzo 2015

Docpaperless Norma e Tecnica dei Processi Digitali propone un approfondimento dal titolo

 #SENSOCIVICODIGITALE Il Senso Civico della Dematerializzazione.

Buona lettura

Clicca per leggerlo e scaricarlo.

Libro “La Fatturazione Elettronica negli Enti Locali” – Halley Editrice

news_image_320 Marzo 2015

E’ in vendita il volume LA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEGLI ENTI LOCALI   Normativa, regole, caratteristiche e casi pratici. Aggiornato alla Circolare MEF-DF 9 marzo 2015, n. 1 di Halley Editrice e Autore Fabrizio Lupone.

Il testo si propone di affrontare con un approccio concreto e pratico il nuovo obbligo della fatturazione elettronica nei rapporti commerciali tra operatori economici e Pubblica Amministrazione.

Recepita dall’ordinamento comunitario la disciplina giuridica della fatturazione elettronica è un’innovazione destinata nel medio-lungo termine ad incidere in maniera rilevante sulle relazioni economico-finanziarie tra fornitori e Pubbliche Amministrazioni, sull’efficienza e sulla trasparenza dell’intero apparato pubblico, con effetti benefici sulla qualità dei conti nazionali.

La presente opera fornisce gli strumenti principali per affrontare il nuovo obbligo e rappresenta una valida guida operativa per chiarire i dubbi normativi e procedurali degli operatori delle Amministrazioni locali.

Il volume tratta nello specifico:

– normativa nazionale ed europea in materia di fatturazione elettronica;

– attuazione della fattura elettronica in Italia;

– FatturaPA: il contenuto informativo e le specifiche tecniche relative al Sistema di Interscambio;

– la fatturazione elettronica nelle Amministrazioni locali;

– conservazione a norma delle FatturePA e Messaggi SdI;

– cenni sulle funzionalità della piattaforma PCC e la fatturazione elettronica.

Il testo, infine, è aggiornato alle fonti normative più recenti e presenta riferimenti a prassi, circolari e giurisprudenza inerenti la materia oggetto di trattazione.

Clicca qui per acquistare il libro.

Clicca qui per accedere alla scheda del testo predisposta dall’editore.

e-Seminar “Il Documento Informatico: come adeguare il proprio ente agli obblighi in vigore da Febbraio 2015″

news_image_320 Marzo 2015

Forum Media Edizioni ha realizzato un e-Seminar innovativo, costituito da 3 lezioni e rivolto alle pubbliche amministrazioni dal titolo “Il Documento Informatico: come adeguare il proprio ente agli obblighi in vigore da Febbraio 2015.”, un seminario operativo per fornire indicazioni chiare sull’attuazione delle nuove disposizioni legislative in materia di digitalizzazione dei processi documentali, con slides di sintesi  e breve questionario correlati a ciascuna lezione.

Programma del Seminario

STRUMENTI OPERATIVI PRATICI (31 marzo 2015)

QUADRO NORMATIVO E GLOSSARIO DELLA DEMATERIALIZZAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

· Documento di sintesi contenente riferimenti normativi e glossario in ambito dematerializzazione, di utilità per la comprensione delle successive lezioni.

 

Lezione 1 (martedì 14 aprile 2015)

IL DOCUMENTO INFORMATICO E GLI STRUMENTI DI VALIDAZIONE: ASPETTI GIURIDICI, TECNICI ED OPERATIVI

· Il Codice dell’Amministrazione Digitale quale norma primaria con le sue regole attuative

· Il ciclo di vita del documento e natura del documento informatico o analogico

· Il documento informatico nel procedimento amministrativo

· Il valore giuridico e probatorio del documento informatico

· Il valore del documento informatico sottoscritto e le diverse tipologie di firma

· La firma digitale remota e la firma digitale con procedura automatica

· La firma elettronica avanzata e la firma grafometrica su tablet

· Le possibili validazioni temporali per ottenere una data elettronica certa o non (riferimento temporale, marca temporale, PEC,    segnatura di protocollo informatico, ecc.)

· Il contrassegno elettronico o timbro digitale quale strumento antifrode e di garanzia della conformità delle copie analogiche di documenti informatici

· La disciplina sulle copie, sui duplicati e gli estratti dei documenti

Slide di sintesi e questionario di valutazione.

 

Lezione 2 (martedì 21 aprile 2015)

LE REGOLE TECNICHE PER LA FORMAZIONE, LA PROTOCOLLAZIONE E LA GESTIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI

· Le nuove regole tecniche sulla formazione del documento informatico, del documento informatico amministrativo, dei fascicoli informatici, dei registri e repertori informatici della pubblica amministrazione di cui al D.P.C.M. del 13 novembre 2014

· Il protocollo informatico e la gestione dei flussi documentali

· Classificazione e fascicolazione

· Le nuove regole tecniche in materia di protocollo informatico di cui al D.P.C.M. 3 dicembre 2013

· Revisione dei processi organizzativi e definizione dei requisiti funzionali e di sicurezza

· Il Manuale di gestione del protocollo informatico

· Sistema di Gestione dei Procedimenti Amministrativi della pubblica amministrazione

· Attuazione del Piano di informatizzazione delle procedure ai sensi dell’art. 24, comma 3-bis, D. L. n. 90/2014

· Marca da bollo digitale “@e.bollo” da apporre sulle istanze e relativi atti e provvedimenti richiesti alla Pubblica Amministrazione

Slide di sintesi e questionario di valutazione.

 

Lezione 3 (martedì 28 aprile 2015)

PROCESSO E SISTEMA DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI

· La normativa di riferimento in materia di conservazione di documenti informatici

· Modello organizzativo della conservazione in una Pubblica Amministrazione: ruoli, compiti e responsabilità

· Definizione dei requisiti e del funzionamento del sistema di conservazione, regole per la sicurezza, l’interoperabilità e la protezione dei dati personali

· Il processo operativo della conservazione digitale e la corretta esibizione dei documenti
· L’importanza del presidio e del monitoraggio operativo
· La gestione di un fascicolo informatico in un sistema di conservazione
· Regole pratiche per la predisposizione di un manuale di conservazione
· Soluzione “in house” Vs soluzione “in outsourcing”: valutazioni per adottare la giusta decisione per una Pubblica   Amministrazione
· Caso d’uso sulla conservazione dei documenti con rilevanza tributaria.

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Autore dell’e-seminar Fabrizio Lupone.

Per accedere alle informazioni di dettaglio dell’e-seminar sul sito www.forum-media.it clicca qui

Seminario “La digitalizzazione a norma dei documenti delle imprese e dei professionisti” il 25 marzo a Roma

news_image_327 Febbraio 2014

 

 

Il seminario professionale “La digitalizzazione a norma dei documenti delle imprese e dei professionisti“, organizzato da ITER S.r.l. e con docente Fabrizio Lupone, si terrà martedì 25 marzo 2015 con orario 9,30-18,00 a Roma presso il PickCenter in Via Boezio n. 6, nel quartiere di Roma Prati/Cavour, area Direzionale nel pieno Centro, a soli 15 minuti dalla Stazioni Termini e a pochi passi da Piazza del Popolo.

Il seminario fornisce le conoscenze tecnico-normative per l’attivazione e la gestione della digitalizzazione dei processi documentali delle imprese e dei professionisti, attraverso l’ausilio di procedure, sistemi e di strumenti quali ad esempio le firme elettroniche e le validazioni temporali. Il seminario approfondisce il valore giuridico e probatorio dei documenti e delle transazioni elettroniche, i requisiti, i modelli e gli adempimenti da assolvere per la corretta gestione dell’intero ciclo di vita. Il seminario analizza, inoltre, le norme, le modalità e le specifiche in merito alla fatturazione elettronica nei rapporti commerciali sia con la pubblica amministrazione che tra privati, la conservazione a norma dei documenti digitali ed analogici, fornendo casi di applicazione pratica e concreta sulla dematerializzazione dei documenti con rilevanza tributaria, civilistica, del lavoro e dei processi approvativi-autorizzativi interni e di relazione con clienti-fornitori.

 

PROGRAMMA DEL SEMINARIO

Dematerializzazione e concetti base sul documento informatico

Introduzione alla dematerializzazione e suoi vantaggi;
Il Codice dell’Amministrazione Digitale quale norma primaria della digitalizzazione documentale e le norme secondarie di settore;
Cenni sul regolamento europeo eIDAS n. 910/2014 in vigore dal 17 settembre 2014;
Documento informatico: il principio di neutralità tecnologica e della libertà della forma;
Ciclo di vita del documento informatico;
La formazione del documento informatico ai sensi del CAD e del DPCM 13 novembre 2014;
Valore probatorio del documento sottoscritto e le diverse tipologie di Firme;
Focus sulla firma elettronica avanzata, la firma grafometrica, la firma digitale remota e con procedura automatica;
La validazione temporale associata al documento informatico;
Copie, duplicati ed estratti secondo il DPCM 13 novembre 2014 con indicazione di procedure pratiche.

Fatturazione elettronica nei rapporti tra privati e con la Pubblica Amministrazione

La disciplina europea sulla fatturazione elettronica;
Recepimento in Italia della normativa sulla fattura elettronica;
D.P.R. 633/72 e Circolare n. 18/E in merito alla fatturazione tra privati;
La Fatturazione Elettronica PA secondo il D.M. 3 aprile 2013, n. 55;
FatturaPA: normativa, caratteristiche, regole e casi d’uso;
Il formato ed il contenuto informativo obbligatorio e facoltativo della FatturaPA;
Il flusso dei messaggi attraverso il Sistema di Interscambio: come comportarsi;
I chiarimenti della Circolare n. 1 del 31 marzo 2014;
Punti di attenzione, consigli e criticità in merito al nuovo obbligo.

Conservazione digitale a norma dei documenti

Requisiti generali della conservazione;
Le regole tecniche in materia di sistema di conservazione;
Processo, modello organizzativo, ruoli e responsabilità, conservatore, compiti e doveri;
Modello in outsourcing (affidamento ad un soggetto esterno) Vs. modello on premises (interno);
Manuale della Conservazione;
Aspetti relativi alla contrattualistica e alle nomine dei responsabili;
Obblighi fiscali ai sensi del DM 17 Giugno 2014;
Aspetti di protezione dei dati e di sicurezza nell’ambito delle attività di formazione, gestione e conservazione dei documenti;
Caso d’uso pratico sui documenti fiscali (fatture attive, fatture passive, libri e registri contabili, dichiarativi, F24, ecc.);
Caso d’uso pratico sul Libro Unico del Lavoro (LUL);
Caso d’uso pratico su un processo approvativo/autorizzativo.

Per l’iscrizione e gli approfondimenti di contenuto sul seminario Clicca qui