14 Giugno 2014
La fatturazione elettronica si appresta a divenire uno strumento cardine per il Fisco al fine di semplificare gli adempimenti fiscali per i contribuenti che adottano tale modalità anche nelle operazioni commerciali tra privati ad esempio imprese.
La Legge 11 marzo 2014, n. 23 sulla delega fiscale conferisce all’art. 9, co. 1, lett. D, mandato al Governo di incentivare, mediante una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, l’utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché di adeguati meccanismi di riscontro tra la documentazione in materia di IVA e le transazioni effettuate, potenziando i relativi sistemi di tracciabilità dei pagamenti.
Secondo l’art. 50-bis D.L. 69/13 (Decreto del Fare) dal 1° gennaio 2015 il contribuente inviando quotidianamente all’Agenzia delle Entrate le fatture e i corrispettivi emessi e ricevuti secondo le modalità attuative definite da un apposito regolamento potrà ottenere in cambio una serie di agevolazioni fiscali (quali a titolo di esempio l’eliminazione dell’elenco clienti/fornitori e dello spesometro, dell’elenco dei clienti e fornitori della comunicazione “black list”, della comunicazione dei dati delle lettere d’intento e dei contratti d’appalto, nonché della responsabilità solidale per l’Iva sull’acquisto di “beni sensibili” e per ritenute negli appalti, l’elenco riepilogativo delle prestazioni di servizi ricevute da fornitori Ue, abrogazione parziale o totale anche di alcuni adempimenti dichiarativi e con apposito decreto anche le informazioni inserite nei registri Iva verranno modificate in quanto già trasmesse quotidianamente per coloro che ne avranno scelto l’opzione).
Si evidenzia che le predette semplificazioni di cui all’articolo 50-bis DL 60/13 restano vincolate alle disposizioni che dovranno essere emanate da un apposito regolamento da parte dell’Agenzia delle Entrate (che entrerà in vigore entro 90 giorni dalla data dello stesso regolamento) fissando dunque la modalità e la decorrenza.
Infine per le pubbliche amministrazioni che svolgono attività commerciale, per le operazioni a partire dal 2014, saranno escluse dall’obbligo dello spesometro da inviare all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni fiscalizzate tramite emissione della fattura elettronica.